SSN, l’intervento di Mario Melazzini all’Università la Sapienza

È ancora sostenibile il Servizio Sanitario Nazionale? Un quesito al centro dell’incontro “Innovazione terapeutica e sostenibilità del SSN”, svoltosi il 17 maggio presso l’Università la Sapienza di Roma.
Per l’occasione sono intervenute importanti personalità di spicco del settore, tra cui Walter Ricciardi, presidente Istituto Superiore Sanità (ISS) e Eugenio Gaudio, Rettore dell’ateneo capitolino.
Presente all’evento anche Mario Melazzini, il quale ha sottolineato nel corso del dibattito la propria piena consapevolezza in merito alle criticità che gravano sulla sanità pubblica.
Tra queste il costante invecchiamento della popolazione e l’acuirsi della cronicità, fattori che producono un generale innalzamento dei costi a carico dell’erario statale. “Oggi – commenta Mario Melazzini – ci troviamo sempre più spesso davanti a pazienti cronicizzati ed altri potenzialmente guariti grazie a ricerca e sviluppo che hanno messo a disposizione strumenti terapeutici incredibili.
Investimenti che secondo l’opinione di Melazzini “non vanno visti come semplici costi”.
Al contrario, prosegue Melazzini, “occorre capire quanto – tutto questo – comporti in termini di ritorno/risparmio”.
Le istituzioni comunitarie hanno fatto capire che in questo ambito ogni Paese dovrà provvedere in maniera autonoma ai propri bisogni.
Come ha chiarito Walter Ricciardi, da Bruxelles, “nel nuovo bilancio 2022/27 un segnale più di tutti appare forte e chiaro: all’assistenza sanitaria ognuno pensi per sé”.
Per questo motivo, al quale si aggiunge l’assottigliamento dei fondi destinati al welfare, è possibile individuare le risposte al problema solo attraverso un gioco di squadra. Percorso che secondo Mario Melazzini deve procedere “attraverso l’interazione diretta, il confronto, l’interpretazione e l’utilizzo dei dati”.
Una metodologia ritenuta in tale ottica fondamentale ai fini di una “corretta programmazione e gestione della spesa farmaceutica”, adatta inoltre a sostenere la formulazione e la costituzione di “modelli nuovi, utili a soddisfare i reali bisogni dei cittadini”.